Assemblea 13 maggio 2022

Verbale assemblea 13 maggio 2022

L’Assemblea del Collegio dei Professori e dei Ricercatori di Psicologia Clinica delle Università Italiane si è riunita il giorno venerdì 13 maggio 2022 alle ore 10:30 presso l’Università Bicocca di Milano con possibilità di collegamento in modalità telematica sincrona.

Presenti

Bani Marco, Carletto Sara, Casale Silvia, Castelnuovo Gianluca, Di Blasi Marie, Di Pierro Rossella, Fontanesi Lilybeth, Franceschini Christian, Galli Federica, Giordano Cecilia, Madeddu Fabio, Marchetti Daniela, Martino Gabriella, Molinari Enrico, Preti Emanuele, Manzoni Gian Mauro, Pagnini Francesco, Truzoli Roberto, Vegni Elena, Volpato Eleonora, Zorzi Federico

Presenti in modalità telematica

Di Sarno Marco, Castelli Lorys, Roma Paolo, Granieri Antonella, Velotti Patrizia, Craig Francesco, Gennari Maria Luisa, Contardi Anna, Mento Carmela, Petito Annamaria, Rafanelli Chiara, Esposito Giovanna, Moretta Tania, Ostacoli Luca, Pasaniti Maria Serena, Gentili Claudio, Fazio Leonardo, Donisi Valeria, Porciello Giusy, Ballesio Andrea, Lai Carlo, Grano Caterina, Cosenza Marina, Grandi Silvana, Manfredi Paola, Cena Loredana, Cotrufo Paola, Iani Luca, Perlini Cinzia, Gostoli Sara, Buodo Giulia, Pruneti Carlo, Porcelli Piero, Moretta Tania, Di Rosa Elisa, Scandurra Cristiano, Faccio Elena, Novara Caterina, Rimondini Michela, Ottaviani Cristina, Quattropani Marina, Ardito Rita, Marchetti Igor, Giusti Laura, Bottesi Goia, Cosci Fiammetta, Cosenza Marina, Penolazzi Barbara, Berrocal Carmen, Vismara Laura, Giangrasso Barbara, Sirri Laura, Lombardo Caterina, Violani Cristiano, D’Agostino Alessandra, Cavallo Marco, Troncone Alda, Ruini Chiara, Petretto Donatella, Gullo Salvatore, Lo Coco Gianluca, Contardi Anna, Ghisi Marta, Lamiani Giulia, Fioravanti Giulia

Ordine del giorno

1.Comunicazioni e saluto del Presidente.            
2. Relazione del tesoriere: approvazione del bilancio.
3. Approvazione quota annuale di adesione al Collegio.               
4. Tavola rotonda: I decreti attuativi per la laurea abilitante in psicologia: prospettive e criticità per l’area clinica. Chair: Marie Di Blasi e Maria Cristina Verrocchio
Intervengono: Chiara Berti (Tavolo tecnico MUR), Santo Di Nuovo (AIP), Francesca Freda (CPA), David Lazzari (CNOP)
5. Breve relazione dei Referenti dei gruppi di lavoro: Commissione Ricerca, Commissione Formazione, Commissione Terza Missione e Servizi.

6.Varie ed eventuali

1. Comunicazioni e saluto del Presidente

Introduce il Coordinatore Fabio Madeddu, evidenziando le principali questioni sulle quali è opportuno fare delle progettualità, ossia:

a) Revisione classi di laurea: Particolarmente significativa nella nostra area. Problema flessibilità vs core curriculum. Flessibilità con possibile libera associazione di diverse ipotesi formative presenti nel proprio o in altri Atenei e di esperienze extrauniversitarie

b) SSD e settori concorsuali: accorpamento attuali SSD, parere CUN 24 marzo 2022, problemi a livello concorsuale e profilo

c) PRIN: necessità di avere referee pertinenti

d) Ucraina e Pandemia: Sfide per la psicologia clinica

2. Relazione del tesoriere: approvazione del bilancio

Il tesoriere, Silvia Casale, illustra il bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022 ai fini dell’approvazione. Il tesoriere specifica che, come da Statuto, i bilanci sono stati inviati in anticipo al Collegio Revisori dei Conti (Gianluca Castelnuovo, Carlo Lai e Paolo Roma) ai fini di un controllo della regolare tenuta della contabilità e per eventuali proposte in ordine al bilancio stesso e alla sua approvazione. I revisori dei conti hanno approvato i bilanci.  

Durante il 2021 non vi sono state sostanziali variazioni: complessivamente erano presenti in cassa rispettivamente euro 8.602,08 e euro 8.227,97 rispettivamente in data 01.01.2021 e 31.12.2021. Le entrate sono state rappresentate dal rinnovo delle quote associative da parte dei membri del Collegio e da nuove iscrizioni, e la principale uscita è stata rappresentata dall’erogazione di contributi per favorire la partecipazione dei giovani ai congressi nel ruolo di relatori.

Per il 2022 è previsto un maggior numeroso di spese, e in particolare è stata inserita una spesa di circa 1.000 euro per il light lunch previsto per la assemblea soci in corso e una spesa per l’organizzazione di eventi formativi a favore dei giovani, uno dei quali è già stato tenuto durante il mese di Marzo.

Il Collegio, all’unanimità dei presenti, approva il bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022 (allegati al verbale, del quale sono parte integrante).

Il tesoriere segnala che le richieste da parte dei giovani per l’erogazione di contributi (che rappresentano la principale uscita) per la partecipazione a congressi nazionali e internazionali stanno nel tempo aumentando, laddove le entrate del Collegio sono rappresentate esclusivamente dalle quote annuali pari a 20 euro per ciascun membro. Sulla scia di considerazioni emerse durante le ultime riunioni del Direttivo e sollevate anche da Gianluca Castelnuovo circa la possibilità che i fondi si esauriscano rapidamente, viene aperta una discussione in merito alla possibilità di:

- stabilire dei filtri per l’erogazione dei contributi ai giovani, ovvero correggere il finanziamento “a pioggia” utilizzato fino ad adesso, e dare priorità a coloro che non hanno mai fatto richiesta di contributo, fanno richiesta per presentazioni orali e presentano il contributo come primo nome;

- aumentare la quota annuale da 20 a 40 euro

 3. Approvazione quota annuale di adesione al Collegio

Gianluca Castelnuovo propone di alzare la quota per continuare a proporre iniziative per i giovani. Paolo Roma propone di favorire una maggiore partecipazione dei colleghi. Carlo Lai e Piero Porcelli sono d’accordo con la quota più alta. Enrico Molinari suggerisce di coinvolgere i giovani in un processo proattivo per aumentare il bilancio, quindi incrementare le iniziative che possono portare ad incrementare le entrate. Fabio Madeddu esplicita che le spese di gestione sono piuttosto basse e che forse ci si deve porre la questione se ci sta bene proseguire con questa “linea di uscita”. Evidenzia, inoltre, che i corsi sulla metodologia di ricerca sono sempre stati molto apprezzati. Castelnuovo aggiunge che avere maggiore cassa consentirebbe anche di pensare ad ulteriori iniziative importanti per l’identità del Collegio oltre ovviamente alle iniziative per i giovani.

Si concorda sulla necessità di ridefinirci l’anno prossimo su un eventuale aumento della quota annuale.

4. Tavola rotonda: I decreti attuativi per la laurea abilitante in psicologia: prospettive e criticità per l’area clinica. Chair: Marie Di Blasi e Maria Cristina Verrocchio

Intervengono: Chiara Berti (Tavolo tecnico MUR), Santo Di Nuovo (AIP), David Lazzari (CNOP)

Berti:

C’è stato disegno di legge presentato alla camera il 27.10.2020 firmato da Conte/Manfredi che prevede che la LM 51 divenga abilitante (come altri classi di laurea). È stato istituito un tavolo tecnico per occuparsi della revisione dell’ordinamento, ma poiché alcuni crediti potevano essere anticipati la revisione è anche della L-24 e non solo della LM51. I decreti attuativi una volta scritti devono essere presentati al CUN che ha espresso parere positivo il 24.03.2022; è stato sentita la rappresentanza nazionale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi; rilevante è il parere del Ministero della Salute, ancora non pervenuto, ma a brevissimo si riunirà il Consiglio Superiore di Sanità. Bisogna anche aspettare il parere della Corte dei Conti.

Gli articoli della legge che ci interessano sono i seguenti: Art. 1 almeno 30 CFU devono essere acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studi; Art 3 parte delle attività professionalizzanti possono essere svolti nella L-24.  Altro aspetto disciplinato: l’esame finale che prevede la prova pratico-valutativa; Art 7 norme transitorie che riguardano tutti quelli che si sono già laureati e hanno fatto tirocinio e coloro che si sono già laureati e non hanno fatto tirocinio.

Il passaggio ai decreti attuativi spettava al tavolo tecnico. Questioni centrali nel dibattito sono l’effettività, la sostenibilità, le implicazioni per la formazione e la reputazione, la costruzione di una identità professionale. Un altro nodo è se nella fase transitoria è possibile riconoscere attività, tipo stage formativi, che qualche CDS magistrale potrebbe avere in essere? No.

Santo Di Nuovo

Abbiamo finalmente la possibilità di organizzarci e migliorare la efficienza dei nostri sistemi. Fare gruppo di lavoro tra CPA, AIP, CNOP che formuli linee guida che passino agli organismi. Nella newsletter AIP c’è scritto cosa prevedono i decreti e poi potrà esserci questo gruppo di lavoro. Abbiamo un anno di tempo e ce lo dobbiamo prendere. In aggiunta, verrà fatta una revisione della L. 270 – della quale non si conosce ancora nulla – e dovremmo tenerne conto. Santo Di Nuovo suggerisce di non mettere immediatamente mano agli ordinamenti e di aspettare che certe cose vengano definite.

David Lazzari

Le professioni sanitarie hanno uno status particolare dal punto di vista della formazione, la maggior parte di esse ha la programmazione degli accessi e normative particolari perché questo tipo di formazione ha peculiare importanza. Questo discorso non viene riconosciuto alla professione psicologica. Noi siamo in fascia C2, e questo rende difficile organizzare le lauree abilitanti con i tirocini incorporati; Lazzari aveva già proposto questa questione al Ministro Manfredi, c’era una sorta di accordo in direzione di una modifica della numerosità; questo non è accaduto visto che il Ministro è cambiato ed è in corso una trattativa. A maggior ragione con la L. 163, è evidente che abbiamo bisogno di una numerosità diversa.

C’è poi il tema dei corsi di specializzazione universitaria, abbiamo poche specializzazioni e con numeri bassi; si è posta la questione del cambiamento delle norme concorsuali, ad esempio inserire come requisito specifico il possesso della specializzazione in psicologia clinica, ma con così pochi specialisti se facessimo questa operazione in modo disallineato non potremmo espletare i concorsi. Ministero della Salute e Ministero dell’Università dovrebbero dialogare, mentre tendono ad avere spesso opinioni diverse, ad esempio il Ministero della Salute ci equipara alle altre professioni, pone il problema di un tirocinio intralaurea tutto nel SSN (non auspicabile per noi essendo una professione diversificata), viceversa il Ministero dell’Università non ci riconosce status professione sanitaria. Il problema comunque non è solo la distanza tra i due Ministeri ma anche una distanza tra mondo accademico e mondo professionale. Questa collaborazione inevitabilmente si pone per le lauree abilitanti.

Marie Di Blasi: abbiamo già nei nostri Cds esperienze professionalizzanti, ad esempio a Palermo abbiamo un laboratorio di discussione su casi clinici. La numerosità delle classi è sicuramente uno dei problemi principali, oltre al fatto che ogni docente strutturato è già oberato e con questi numeri senza contratti non ce la facciamo così come il SSN non ce la farà a accogliere tutte le convenzioni. Dovremmo rivedere il numero di studenti che ogni tutor può seguire e quale deve essere la formazione di questo tutor e perché questo tutor dovrebbe aggiungere attività a quelle che già fa; qui si apre la prospettiva degli ECM per i tutor e sicuramente potrebbe essere una possibilità per invogliare a seguire tirocinanti.

Cecilia Giordano: la prima bozza di offerta formativa la dobbiamo approvare a Novembre, come possiamo fare a aspettare come dice Santo?

Santo risponde che ci sono i tempi per aspettare e si deve aspettare perché mancano informazioni fondamentali. Cominciamo a pensarci, ma aspettiamo i decreti. È fondamentale che ci si muova tutti verso una direzione unica.

Piero Porcelli: dobbiamo necessariamente pensare al numero chiuso con classi di 50 persone per poter andare avanti? Di Nuovo: è da 15 anni che chiediamo la riduzione; non a 50, ma comunque una riduzione. Viceversa, la politica chiede di aumentare il numero dei laureati; abbiamo contro la politica, gli studenti che non vogliono la riduzione, i rettori stessi. Lazzari: Oggi siamo più visibili, abbiamo qualche chances in più di negoziazione; noi abbiamo 50.000 iscritti all’Ordine degli Psicologi che non risulta esercitino attività professionale, nessun Ordine ha questa situazione ed è una situazione preoccupante.

Castelnuovo: sono responsabile di un Servizio di Psicologia, a mio parere non ci sono i presupposti che si possano fare tirocini veramente formativi.

Pausa pranzo

Alle ore 14.45 riprendono i lavori.

Claudio Gentili presenta la Commissione ricerca e le attività realizzate. Il gruppo di lavoro è composto da: Sara Carletto (UNITO), Angelo Compare (UNIBG), Fiammetta Cosci (UNIFI), Rossella Di Pierro (Bicocca), Claudio Gentili (UNIPD), Gianluca Lo Coco (UNIPA), Cristina Ottaviani (La Sapienza) e Laura Sirri (UNIBO).

Gentili riferisce che è stato organizzato il corso su Equazioni strutturali e path analysis tenutosi online il 21 e 22 marzo 2022. Il corso ha avuto successo di numeri (esaurito il numero massimo di partecipanti) e di gradimento. Si invitano i colleghi a proporre temi di aggiornamento che il collegio dovrebbe organizzare nel futuro.

Sono stati creati gruppi sulla piattaforma SLACK per organizzare cordate di ricerca a partire dai prossimi PRIN e indipendentemente da questi.

Interviene Maria Cristina Verrocchio, referente della Commissione Formazione.

La Commissione è costituita dai seguenti colleghi: Valentina Cardi (Padova), Silvana Grandi (Bologna), Caterina Lombardo (Sapienza Roma), Gian Mauro Manzoni (Ecampus), Daniela Palomba (Padova), Piero Porcelli (Chieti-Pescara), Maria Grazia Strepparava (Milano Bicocca).

In merito alle attività, Verrocchio riferisce che, dopo aver ricevuto a Novembre 2021 la Lettera indirizzata ai soci di sezione AIP CD ‘Laurea abilitante LM51 in ambito clinico-dinamico’ - Breve documento da condividere tra i Soci della Sezione, la Commissione Formazione ha raccolto alcuni suggerimenti e indicazioni attraverso riunioni e comunicazioni e ha proposto dei commenti per supportare le attività della CPA e dell’AIP. Nel documento inviato al CE Sezione Clinica e Dinamica dell’AIP abbiamo ribadito l’importanza del core curriculum sia per la LT sia per la LM in linea anche con i suggerimenti TECO e che: a) le competenze cliniche possono solo nascere da solide conoscenze e competenze di psicologia generale, includendo anche metodologia, psicobiologia, sociale, personalità, ecc.; b) in triennale due anni generali (e possibilmente comuni) e uno orientato alla magistrale (in questo anno andrebbero concentrati i cfu "caratterizzanti" sia in forma di tirocinio sia rivalutando il "peso" dell’elaborato finale). Riguardo ai 10 CFU di tirocinio pratico-valutativo della LT: siamo d’accordo con il fatto che debbano essere orientati verso gli ambiti della psicologia clinica e della psicologia dinamica, proponendo una maggiore flessibilità del rapporto tra CFU di tirocinio “esterno” e CFU di supervisione interna, con un minino di 2 CFU dell’uno o dell’altra (la medesima flessibilità potrebbe riguardare i 20 CFU della LM). Di questa modulazione potranno occuparsene sia la CPA sia la commissione AIP. Abbiamo condiviso l’imprescindibile necessità di ridurre la numerosità di riferimento per le classi di laurea L24 e LM51 (abbassamento numero di studenti per classe: orientativamente, 120 massimo nella LT e 80 massimo nella LM) e la necessità di riconoscere le attività di tirocinio pratico-valutativo svolte dai docenti all’interno del carico didattico individuale (ipotesi di quantificazione del valore dei CFU di laboratorio). Ulteriore ipotesi: “trasformare” una quota minima dei CFU (es. 2 CFU) di un insegnamento in CFU di tirocinio. La CPA potrà occuparsi di questi aspetti.

Vengono mostrati i dati presi da Universitaly sui CdS LM-51 in Italia: 84 CdS in 40 università, di cui 25 CdS in Clinica. Nella tabella i dati inerenti alla numerosità in ingresso dei 25 CdS a indirizzo clinico:

 

N iscritti

I anno LM51

N CdS

Università

50-100

9

Bologna, Pisa, Urbino, Sapienza, L’Aquila, Padova, Vanvitelli

101-150

3

Bergamo, Padova, Parma

151-200

3

Padova, Palermo

201-276

4

Bicocca, Torino, Firenze, Chieti

ns

6

Cattolica (Milano e Brescia), Cagliari, Perugia, Kore, Messina

 Nel documento inviato al CE Sezione Psicologia Clinica e Dinamica AIP abbiamo proposto:

  • di integrare nei percorsi propedeutici della LT prima e professionalizzanti delle LM dopo, l’acquisizione di conoscenze, abilità tecniche, capacità e attitudini finalizzate ad ottenere il bagaglio di competenze necessarie per le attività di diagnosi psicologica nei differenti contesti e per gli interventi psicologici efficaci per ansia, depressione e altri disturbi mentali comuni, in età adulta ed in età evolutiva, nei diversi contesti, secondo le buone prassi e le più recenti linee guida accreditate dalla comunità scientifica;
  • l’utilità di avviare un tavolo di lavoro con il Ministero della Salute che ha già una sezione linee guida; il senso sarebbe di diffondere la cultura stessa delle linee guida anche nel nostro ambito (vedi, per esempio, Consensus Depressione) e buone pratiche in generale. Il termine 'comunità scientifica' ci sembra troppo generico. Aggiungeremmo inoltre un esplicito riferimento alle tecnologie didattiche della simulazione, come ad esempio la Realtà Virtuale;
  • di monitorare ed effettuare ricognizioni inerenti i Laboratori Professionalizzanti, già inseriti negli ultimi anni all’interno dei percorsi formativi delle LM51 ad indirizzo clinico e dinamico (contenuti e caratteristiche, attribuzione carico didattico e SSD, ecc). Valutare la possibilità di trasformazione di questi laboratori in ‘attività formative professionalizzanti’. Questo permetterebbe di salvaguardare, almeno in parte, gli attuali assetti didattici e valutativi;
  • di effettuare la ricognizione della presenza dei corsi che hanno tirocini svolti in strutture esterne in ambito di psicologia clinica e dinamica;
  • di implementare le convenzioni con strutture pubbliche e private nel territorio;
  • per non rischiare di rimanere nel “vago”, proponiamo un tavolo di lavoro, congiunto magari con commissione servizi o meno, che proponga qualcosa di più ambizioso come una cornice di riferimento studiata con le regioni per attivare convenzioni con strutture pubbliche. Abbiamo suggerito anche il riferimento agli elenchi di strutture accreditate presso gli Ordini.

Riguardo alle core practices da affiancare al core curriculum (L-24 e LM-51): Gian Mauro Manzoni lavorerà con Maria Cristina Verrocchio su un documento sulle good practices per l’inserimento di contenuti professionalizzanti innovativi, qualificati e basati sull’evidenza. A breve sarà predisposta una survey da diffondere tra i soci del Collegio.

Infine, riguardo allo sviluppo di un core curriculum per l’insegnamento della Psicologia Clinica nelle lauree in Scienze dell'Educazione e della Formazione e in Servizio Sociale, Caterina Lombardo si impegna ad effettuare una ricognizione tra i soci del Collegio che insegnano Psicologia Clinica in questi CdS.

Cecilia Giordano presenta la Commissione Servizi e Terza Missione e le attività realizzate.

La commissione è coordinata da Silvia Casale e Cecilia Giordano ed è composta da

Stefano Ferracuti (Roma Sapienza), Maria Francesca Freda (Napoli "Federico II"), Marta Ghisi (Università di Padova), Antonella Granieri (Università di Torino), Marina Quattropani (Università di Messina), Eliana Tossani (Università di Bologna), Elena Vegni (Università di Milano Statale).

Si allegano al presente verbale le slides dell’intervento delle referenti della Commissione Servizi e Terza Missione.

Piero Porcelli sottolinea la necessità, a fronte della scarsa risposta che il SSN riesce a dare sul bisogno psicologico, che l’Università si occupi di questo. Questo impegno non risolverà tutti i problemi ma sarebbe un dovere morale, deontologico e etico occuparsi anche dell’assistenza sanitaria.

Elena Vegni è totalmente d’accordo con quanto detto da Porcelli. A fronte di una domanda crescente di psicologia clinica all’interno della popolazione, è necessario garantire un’attività pubblica di salute mentale altrimenti andiamo incontro a una progressiva perdita.

Marina Quattropani è d’accordo con Porcelli e Vegni e sottolinea la necessità, anche per le esigenze del tirocinio e dei territori, di avere i servizi riconosciuti dal SSN. Gli studenti della LT non necessariamente devono fare tirocinio in clinica, possono farlo anche nelle scuole, per esempio. La figura dello psicologo scolastico è centrale in una serie di campi (prevenzione).

6.Varie ed eventuali

Non ci sono varie eventuali.

Fabio Madeddu chiude l’Assemblea ringraziando i presenti e riepilogando i vari temi su cui lavorare. Esplicita l’impegno del Direttivo nel proseguire le attività già iniziate. Suggerisce di aumentare il raccordo con gli altri tavoli di lavoro.

L’Assemblea si chiude alle ore 16.30 

Il Presidente

Prof. Fabio Madeddu

Il Segretario verbalizzante

Prof.ssa Maria Cristina Verrocchio

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