2017 - Assemblea Annuale

L’Assemblea del Collegio dei Professori e dei Ricercatori di Psicologia Clinica delle Università Italiane si è tenuta il giorno venerdì 28 aprile 2017 con inizio alle ore 11:30 presso l’Aula Chiarugi, I piano, ex-Dipartimento di Psicologia, via di San Salvi, 12 Firenze con il seguente Ordine del Giorno:

  1. Comunicazioni del Presidente;
  2. Relazione del tesoriere;
  3. Approvazione quota annuale di adesione al Collegio;
  4. Report sull’utilizzo del sito del Collegio;
  5. Didattica della psicologia clinica in Italia: stato dell’arte;
  6. Ricerca in psicologia clinica in Italia: stato dell’arte;
  7. Terzo livello: stato dell’arte;
  8. Quadro di riferimento nazionale del collegio;
  9. Nomina del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri, del Collegio dei Revisori dei Conti;
  10. Varie ed eventuali.

 

Presenti:

Rita Debora Bianca Ardito, Giulia Buodo, Silvia Casale, Lorys Castelli, Loredana Cena, Angelo Compare, Chiara Conti, Fiammetta Cosci, Cristina Curtolo, Lidia Del Piccolo, Maria Di Blasi, Dina Di Giacomo, Davide Dettore, Maria Stella Epifanio, Elena Faccio, Benedetto Farina, Giovanni Andrea Fava, Christian Franceschini, Maria Francesca Freda, Mario Fulcheri, Federica Galli, Claudio Gentili, Marta Ghisi, Cecilia Giordano, Nicola Giovanni Girtler, Luca Iani, Antonella Granieri, Sabina La Grutta, Carlo Lai, Fabio Madeddu, Simone Messerotti Benvenuti, Caterina Novara, Luca Ostacoli, Daniela Palomba, Barbara Penolazzi, Annamaria Petito, Emanuele Preti, Antonio Prunas, Carlo Pruneti, Maria Catena Ausilia Quattropani, Paolo Roma, Michela Rimondini, Salvatore Settineri, Eugenia Trotti,  Paolo Valerio, Elena Anna Maria Vegni, Maria Cristina Verrocchio, Roberto Vitelli.

 

L’assembla tratta i punti all’OdG come segue:

  1. Comunicazioni del Presidente: Mario Fulcheri apre l’Assemblea a nome dei tre Presidenti, porta il saluto di Fabio Veglia, Saulo Sirigatti, Enrico Molinari, Silvana Grandi in quanto assenti per inderogabili motivi. Inoltre, in qualità di Presidente uscente anticipa la possibilità di modificare lo Statuto del Collegio proponendo una modifica inerente la carica del Presidente in termini di durata della carica e numero di persone coinvolte; auspica che il Collegio costruisca una stretta relazione con CPA, AIP, Ordine degli Psicologi ed anche che il coinvolgimento degli M-PSI08 aumenti in termini numerici; suggerisce infine di movimentare il fondo cassa.
  2. Relazione del tesoriere: il Collegio ha attualmente un bilancio attivo di euro 10.657,80. Il Tesoriere propone di creare 3 borse di studio di 1000 euro ciascuna per promuovere Giovani Ricercatori neolaureati. Mario Fulcheri propone che le borse di studio siano utilizzate per facilitare la ricerca fra membri del Collegio. Paolo Valerio propone una call for research interdipartimentale fra membri del Collegio con un budget di 5000 euro. Marina Quattropani propone che il Collegio faccia un congresso internazionale all’anno che si svolga in Italia. Giovanni Fava puntualizza che si tratta di un avanzo di cassa, che le risorse sono scarse e che sono da poter spendere in un anno ed appoggia la proposta di Paolo Valerio. La cifra spendibile è di circa 3000 euro per anno nel triennio. Salvatore Settineri sottolinea l’importanza di curare le entrate del Collegio, infatti l’Università sta dando sempre più importanza al III settore, per esempio le associazioni di pazienti o di familiari, il network; propone quindi un gruppo di studio finalizzato a questo tipo di attività. Fiammetta Cosci propone che il Collegio apra una call ampia che non limita le possibilità e che elegga una Commissione valutatrice i cui membri siano disinteressati e quindi rinuncino a partecipare alla call atta a scegliere la proposta migliore. Carlo Pruneti appoggia questa proposta.
  3. Approvazione quota annuale di adesione al Collegio: Mario Fulcheri propone di mantenere la quota associativa annuale di 20 euro. I membri approvano all’unanimità.
  4. Report sull’utilizzo del sito del collegio: Dina Di Giacomo propone di aggiungere un sommario che consenta di avere lo storico delle varie news. Paolo Roma propone di aggiungere un’area riservata. L’Assemblea da mandato che la modifica della pagina web sia fatta previa richiesta di preventivo.
  5. Didattica della psicologia clinica in Italia: stato dell’arte. Carlo Pruneti riferisce che non ci sono aggiornamenti e che ha avuto difficoltà a reperire altre informazioni quando ha contattato i colleghi per email. Sottolinea che spesso i corsi M-PSI08 nella Scuola di Medicina sono tenuti da docenti di altri SSD. Mario Fulcheri suggerisce che l’inventario fatto su questo tema sia mantenuto aggiornato e ripropone il tema del core curriculum.
  6. Ricerca in psicologia clinica in Italia: stato dell’arte. Giovanni Fava sottolinea che i docenti di psicologia clinica sono un numero limitato e le difficoltà di proseguimento della carriera soprattutto là dove il peso politico è limitato. Inoltre alla VQR 2011-2014, i prodotti attesi erano 322 ma quelli presentati sono stati 300. Dai risultati della VQR è emerso anche che le valutazioni ricevute dai prodotti siano peggiori di quelle ottenute dalla maggior parte degli altri raggruppamenti M-PSI. Prodotti eccellenti sono il 20%, prodotti buoni sono il 24% ed anche questo piazzamento è peggiore di quello della maggior parte degli altri SSD M-PSI. Quindi, a livello nazionale vi è una carenza della ricerca in psicologia clinica che necessita di un’importante implementazione. Il gruppo di lavoro in ricerca ha organizzato due seminari su come pubblicare su riviste internazionali con alto impatto, e questo aveva la finalità di aumentare l’eccellenza dei prodotti. Dina Di Giacomo ha organizzato a L’Aquila un seminario su come rispondere ad una call europea. Angelo Compare ha organizzato un seminario a Bergamo ed a dicembre 2017 ne organizzerà un altro sulla meta-analisi. Sono state fatte 2 surveys. Tutti questi strumenti hanno avuto l’obiettivo di aumentare la comunicazione e migliorare la produttività della ricerca. La crescita della psicologia clinica (a tutti i livelli, anche per posti di ricercatore di tipo B) ha necessità di un adeguato sostegno da parte del processo di abilitazione. A titolo personale Giovanni Fava esprime poi l’auspicio che la Commissione della ASN dia maggiore risalto al merito scientifico, pur tenendo conto dei problemi tecnici rappresentati dalle soglie differenziate della psicologia clinica e dinamica (quest’ultima bassissima), e incorpori una visione aggiornata, europea ed ampia della disciplina. La strategia generale non può essere diversa dagli altri raggruppamenti disciplinari psicologici che hanno prodotto molti più abilitati, con conseguente svantaggio delle progressioni di carriera dei docenti di psicologia clinica.  Segue la risposta di Mario Fulcheri che sottolinea in primis di non ritenere accettabile e comunque opportuna la formulazione di alcun “giudizio” sull’operato della Commissione ASN (attività concessa ai giudici e, per i credenti, a Dio e quindi da evitarsi anche per fronteggiare la possibile e latente tendenza ad oscillare tra onnipotenza e impotenza), e pertanto di condividere solo un creativo contraddittorio tra opinioni (rispettabili, ma in quanto tali, opinabili) relative ai lavori fin qui svolti dalla Commissione. Al riguardo, Mario Fulcheri puntualizza che, nella sua composizione, la Commissione ASN è costituita da 3 Membri M-PSI/08 e da 2 Membri M-PSI/07, con sia parametri di valutazione differenti tra i due settori, sia diverse e legittime identità professionali, appartenenze e logiche scientifiche; pertanto, la pur condivisibile visione della disciplina enfatizzata da Giovanni e rappresentata autorevolmente a livello nazionale e internazionale dalla Rivista da lui diretta, rispecchia, nell’arcipelago costituito dalla complessa multidimensionalità che tipicizza la Psicologia Clinica, un significativo ma comunque parziale aspetto sia scientifico sia didattico sia professionalizzante della disciplina. Inoltre, per quanto concerne il rilievo sull’adozione di una strategia penalizzante a confronto con quella degli altri settori scientifico-disciplinari, è bene ricordare che, a differenziarne il contesto e a complicarne ulteriormente il quadro, al Settore 11E-4 pervengono domande non solo da tutti gli altri settori M-PSI (01, 02, 03, 04, 05, 06) ma dalla Medicina e, addirittura sia dall’area pedagogica, sia da quella della fisica. Questa caratteristica probabilmente non caratterizza gli altri settori M-PSI. Nella sua conclusione, invita il collegio a riflettere sul fatto  che i passaggi tra le varie fasce hanno storicamente presupposto un periodo di “conferma” di tre anni (periodo di transizione che può favorire una visione del percorso di maturazione non solo basato su dati numerici, come h-index, citazioni, etc.), e che la sua abolizione sembrerebbe, guarda caso, l’unico elemento da osannare all’interno della così criticata riforma Gelmini, e ribadisce la sua sempre più “forte motivazione” per continuare a difendere e far crescere la Psicologia Clinica, concordando, finalmente e pienamente a questo riguardo con Giovanni Fava, sullo spinoso problema inerente abilitazione ed RTDB (problematica anche discussa in ambito CPA e AIP). Fabio Madeddu incoraggia la valorizzazione della ricerca però è necessario non perdere di vista la didattica.  Daniela Palomba, in relazione alle attività del Collegio per la valorizzazione del SSD, reputa che sia necessario dare importanza alla qualificazione della ricerca perché da qui deriva la valutazione nella VQR (e le conseguenti premialità) e ribadisce anche la necessità che il Collegio coordini e si faccia portavoce a più livelli di strategie condivise per crescere quantitativamente e qualitativamente. Sulla stessa scia, suggerisce che sia necessario rispondere alle richieste formative dei giovani che orbitano nella realtà della psicologia clinica per favorire la crescita qualificata del Settore e le ripercussioni positive sulla VQR. Paolo Valerio suggerisce che il Collegio produca un documento ufficiale rivolto alla Commissione ASN per far presente il dibattito emerso in questa sede.

Dina Di Giacomo illustra il report tecnico relativo ai giovani ricercatori in psicologia clinica. In particolare, la Survey ha fatto emergere il bisogno dei giovani in alta formazione di avere un approfondimento metodologico e seminari specifici per progettare la ricerca o produrre interventi. Per maggiori dettagli si veda sul sito del Collegio il relativo report tecnico. Mario Fulcheri esprime in assemblea qualche perplessità sul ritenere caratterizzante la dimensione psicologico-clinica, per esempio “aspetti psicosociali della demenza” (dove gli aspetti psicosociali costituiscono solo una componente nell’ambito di un approccio biopsicosociale) e che tale “confusività” favorisca sconfinamenti tra settori contigui, rischiando di offuscare l’identità del settore.

  1. Terzo livello: stato dell’arte. Fiammetta Cosci riporta che ancora oggi non è stato effettuato il riordino delle Scuole di Specializzazione e suggerisce di consultare l’allegato A del DM 10 marzo 2010 disponibile nel sito del MIUR per conoscere la struttura dell’ordinamento didattico delle Scuole di Specializzazione. Daniela Palomba riporta che le scuole di specializzazione in psicologia non sono ancora rientrate nel riordino delle scuole di specializzazione di area sanitaria non medica e suggerisce che anche la mancanza di coordinazione degli psicologi clinici sia responsabile di questo ritardo. Allo stato attuale è comunque possibile che singole sedi decidano di riattivare le Scuole col VO con i criteri del DL 2010 per la Psicologia Clinica e il DM 2006 per la Psicologia della Salute, del Ciclo di Vita, di Neuropsicologia e di Counseling. Daniela Palomba propone un impegno per ottenere il riordino (4 anni e riorganizzazione del rapporto fra CFU professionalizzanti e non); a tal proposito è stato costituito un tavolo tecnico nazionale che rappresenta CPA, AIP e Ordine degli psicologi. Il tavolo si è riunito il 26 aprile u.s. e si è deciso che vi sia un rappresentante che coordina a livello nazionale ognuna delle tipologie di scuola di specializzazione:

Psicologia Clinica: Daniela Palomba (Padova)
Psicologia della Salute: Daniela Converso (Torino)
Psicologia del Ciclo di Vita: Lavinia Barone (Pavia)
Counseling: Caterina Lombardo (Roma)
Neuropsocologia: Dario Grossi e Luigi Trojano (Napoli)

Daniela Paolomba chiede di inviare a questi referenti informazioni sulle scuole già attive o in procinto di attivazione. La proposta di riordino prevede: 1. Ciascuna scuola si riordina sui 4 anni partendo dalla declaratoria esistente e facendo riferimento ai criteri Europsy; 2. Se sarà il caso, ciò fatto, si verificherà se i percorsi siano accorpabili. Il dl del 2016 toglie l’obbligo di borse a tutte le specializzazioni di area psicologica in quanto gli specializzandi non hanno l’obbligo del tempo pieno, tuttavia, l’orientamento generale è avere un numero limitato di iscritti che hanno borse che si finanziano sui servizi erogati.

  1. Quadro di riferimento nazionale del collegio: vedi i punti precedenti.
  2. Nomina del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri, del Collegio dei Revisori dei Conti. Le candidature ricevute sono: Gianluca Castelnuovo, Maria Cristina Verrocchio, Fiammetta Cosci, Cecilia Giordano, Angelo Compare. Daniela Palomba si è candidata come presidente con il seguente programma:
  • Formazione di 3 livello, in relazione ai livelli formativi precedenti, e in funzione della ridefinizione delle professioni psicologiche;
  • Rapporti con gli organi nazionali accademici e legislativi (CUN e Ministero), con le altre rappresentanze della Psicologia (AIP, CPA, Ordine), con gli altri SSD psicologici;
  • Ricerca, networking, internazionalizzazione e capacità di attrarre finanziamenti, anche in relazione ai processi di valutazione e premialità nell'ambito della Psicologia Clinica.

Mario Fulcheri illustra i candidati e propone l’elezione di un solo Presidente a cui viene dato mandato di modificare lo Statuto affinché vi sia un unico Presidente che rimane in carica 3 anni. Il Collegio esprime parere favorevole all’unanimità.

Si procede alla votazione da cui emergono all’unanimità i seguenti risultati:

Presidenti: Daniela Palomba

Membri del Direttivo: Cecilia Giordano, Angelo Compare;

Segretario: Fiammetta Cosci;

Tesoriere: Maria Cristina Verrocchio;

Probiviri: Marina Quattropani, Maria Di Blasi, Fabio Madeddu;

Revisori dei Conti: Gianluca Castelnuovo, Paolo Roma, Carlo Lai.

  1. Non sono proposte varie ed eventuali.

L’Assemblea si è chiusa alle 16.30.

Letto 2080 volte Ultima modifica il Giovedì, 31 Agosto 2017 10:55

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